Come NON arrivare alle elezioni politiche
Il debito pubblico italiano continua a crescere e rispetto allo scorso anno è aumentato di 36 miliardi di euro toccando la cifra record di 2 256 miliardi.
Il nostro rapporto debito/PIL supera quota 132%, peggio fa solo la Grecia che cresce però quasi il doppio di noi (+2,5% contro 1,5%) e di conseguenza si trova in una situazione più favorevole per ridurre il rapporto andando ad aumentare il fattore a denominatore. Ad oggi, in una situazione in cui i tassi d’interesse sono ai minimi storici, paghiamo una quota per la remunerazione degli interessi su questo stock di debito superiore ai 60 miliardi.
Di conseguenza, non appena i tassi ricominceranno a salire, aumenterà di pari passo la quantità di denaro che le nostre casse si troveranno a dover sborsare.
A peggiorar la già grigia situazione incombono i programmi elettorali dei principali partiti politici candidati alle elezioni del 4 marzo prossimo. La quasi totalità, infatti, contiene proposte che inevitabilmente porteranno ad un aumento della spesa e del debito pubblico; è bene tenere a mente questo problema nel prossimo futuro in cui appunto i tassi d’interesse riprenderanno a salire.