Azioni: l’utility che non c’HERA in portafoglio!
Gruppo Hera ha approvato il piano industriale per il 2021 con dati decisamente interessanti.
Previsto un Margine Operativo Lordo a quota 13,1 miliardi ovvero un aumento di 220 milioni rispetto a quello del 2016.
Il gruppo presieduto da Tommasi di Vignano ha buone novità anche per gli azionisti: i dividendi raggiungeranno quota 10.5 centesimi (effettivo già dal 2020) che realizzeranno così un incremento del 17% rispetto all’ultimo dividendo pagato.
È in cantiere un piano di investimenti superiore a 3 miliardi che renderà un aumento del 62% rispetto al quinquennio precedente.
Si attende anche un utile per azione in crescita da qui al 2021 ad un tasso medio del 5% annuo.
Obiettivi importanti sono stati posti anche dal lato clientela: il gruppo si prepone di raggiungere i 3 milioni di clienti sul settore energy supportati da un +30000 previsti già nel 2018 divisi tra i settori gas ed energia.
Verrà inoltre attentamente valutato ed ampliato con ogni probabilità il settore rifiuti che al momento non rappresenta una quota consistente del fatturato.
Il ![](https://www.infocolazioneawallstreet.it/wp-content/uploads/2018/01/hera.png?w=300)
La crescita del gruppo che ha fatto delle aggregazioni il suo punto di forza si prevede essere in continua ascesa supportata da temi chiave quali efficienza, innovazione e sostenibilità.Le opportunità emergono quando un imprenditore decide di uscire dal proprio business.
Tommasi di Vignano