LO STRUMENTO DELLA SETTIMANA: l’ETF con un tocco di “verde”

Come ogni settimana, andiamo ad esaminare uno strumento di investimento come spunto utile per chi ci segue.

Oggi vediamo il seguente ETF:

Lyxor Green Bond (DR) UCITS ETF – Acc

  • Tipologia: ETF
  • Asset Class: obbligazionaria
  • Sottocategoria: misto (sia Governativi che Societari)
  • ISIN: LU1563454310
  • Utilizzo Proventi: Accumulo
  • TER: 0.25%
  • Valuta: Euro (al 77%, 22% rischio cambio in USD)
  • Tipo di replica: Fisica (a campione)
  • Duration Modificata: 8.45 anni
  • SCHEDA INFORMATIVA

Come si può facilmente intuire dal nome, questo ETF mira a replicare le obbligazioni facenti parte dell’indice Solactive Green Bond EUR USD IG Index rappresentativo della performance dei Green Bonds investment-grade emessi in Euro e in Dollari da stati sovrani, organismi sovranazionali, banche di sviluppo e imprese.

Perciò rappresenta indubbiamente uno degli strumenti in linea con gli attuali trend “ESG” e più in generale con tutto ciò che riguarda il miglioramento dell’ambiente che ci circonda. Quando parliamo di Green Bond infatti, parliamo di obbligazioni la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni.

Da qui possiamo intuire come verranno utilizzati i proventi raccolti tramite queste obbligazioni (che ricordiamolo sono debito).

In particolare poi, lo strumento seppure obbligazionario si presenta come una valida diversificazione all’interno del più generale settore obbligazionario, anche se la sua duration modificata (che ricordiamolo risponde alla domanda “si quanto può variare il prezzo delle mie obbligazioni al variare dell’1% dei tassi di interesse?”) risulta essere abbastanza lunga (e quindi un calo di circa l’8.5% in caso di risalita dei tassi può rappresentare una fonte di rischio da considerare).

Le quotazioni (il prodotto è presente su Borsa Italiana) sono iniziate a partire da luglio 2019, e nella fase più difficile di quest’anno (vedi Covid a marzo 2020) il Maximum Drawdown è stato del 10.74% (segno che appunto non è propriamente uno strumento tranquillissimo).

A livello di paesi emittenti, i principali componenti del paniere, riassunti nella scheda informativa, sono FRANCIA, PAESI BASSI, STATI UNITI, GERMANIA con una quota di circa il 10% ciascuno.

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