QUANTO INCIDE LA SCELTA SETTORIALE NEL PORTAFOGLIO?

Questa è una delle domande che spesso mi rivolgono i clienti in fase di Asset allocation, ovvero quanto incide la scelta settoriale (per quanto riguarda la parte azionaria) nelle performance di portafoglio? Premessa che così come il mercato azionario in generale, anche per i settori nessuno può prevederne l’andamento, certo è che quando andiamo ad analizzare la diverse fasi del ciclo economico, potremmo andare a lavorare su quella che viene definita “parte tattica” per selezionare quei settori che meglio si adatteranno a quella fase di ciclo in cui ci troviamo. Non è un caso se è notizia di qualche settimana fa che Warren Buffett ha venduto tutte le sue partecipazioni nelle linee aeree, probabilmente conscio del fatto che in questo preciso momento, il settore non solo Aereo ma dei trasporti in generale (le vendite di auto in Europa sono calate del 52% anno su anno) non sia decisamente una buona scelta. Certo, si potrebbe dire che “sono proprio questi i momenti in cui si compra a prezzi bassi”, ma qui dovremmo fare uno step ulteriore di singoli titoli che oggi per motivi di tempo non affronteremo (anche perchè verrà trattato ampiamente così come molti altri temi nella nostra NUOVA AREA RISERVATA che partirà tra 9 giorni esatti). Ma quindi andiamo a vedere quanto incide la scelta settoriale in termini di numeri adattando la parte azionaria portafoglio al contesto economico… Abbiamo costruito 2 portafogli (azionari 100%, orizzonte temporale 1 anno, dalla data 8 maggio 2019) costituiti in un caso da settori che maggiormente hanno subìto l’impatto del Covid (LINEA AZZURRA, linee aeree, moda, turismo, costruzioni, auto, chimica). Nel secondo portafoglio invece (LINEA BLU SCURA, tecnologia, farmaceutico, alimentari). Se già graficamente è evidente quanto la scelta settoriale in portafoglio sia importante in chiave tattica, i numeri sotto l’immagine ci quantificano anche quanto effettivamente serva muoversi bene in date circostanze.   In particolare, nel grafico sotto, vediamo come tutti i parametri considerati, sia di rendimento, che di Drawdown, siano praticamente opposti semplicemente andando a lavorare su settori diversi.  

CERTO, RIPETIAMO CHE NESSUNO PUO’ PREVEDERE ESATTAMENTE CERTE COSE, MA SE A FEBBRAIO AD ESEMPIO SI FOSSE ADATTATO IL PORTAFOGLIO SEGUENDO QUESTA LOGICA ANCHE SOLO PARZIALMENTE, RIDUCENDO I SETTORI NEGATIVI E COMPRANDO QUELLI PIU’ FAVOREVOLI, COME DICE IL MIO PROFESSORE DI ECONOMIA NON ERA PROPRIO SCIENZA MISSILISTICA

Perciò ancora una volta conoscere le dinamiche di asset allocation, sapere cosa vuol dire la differenza tra asset allocation strategica e tattica, avere una pianificazione di partenza, sono tutti elementi che possono contribuire a migliorare i nostri risultati. Per tutto il resto, ci vediamo per chi ha prenotato il suo posto nell’AREA RISERVATA che partirà a breve. Ciao Wallstreeter!