CORONAVIRUS: RISCHI ED OPPORTUNITA’ SULL’AZIONARIO ITALIA

A supporto della nostra area riservata che partirà da maggio, continuiamo offrendovi sempre contenuti di qualità ed aggiornandovi su quanto sta accadendo sui mercati (soprattutto in una fase delicata come questa). Ieri sera infatti abbiamo avuto il piacere di intervistare un trader molto esperto (un volto noto se avete seguito i nostri report del 2019, soprattutto in materia di certificati) cioè Giovanni Borsi, fondatore di GB Investing. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione (potete trovare l’intervista integrale CLICCANDO QUI) in particolare concentrandoci sui rischi e le opportunità offerte in questo momento dal mercato azionario italiano. Vediamo quindi quali sono stati i punti principali emersi da questa intervista…  
  • il mercato attuale è caratterizzato da molta liquidità, sia a livello di Istituzionali (grazie soprattutto alle Banche Centrali) sia a livello di piccoli investitori (pensiamo ai “soldi sui conti correnti degli italiani”
 
  • la liquidità forte sui mercati è finita su azioni e certificati a sottostanti azionari, facendone salire le quotazioni, a scapito delle obbligazioni
 
  • con il suo ribasso molto violento e rapido ha colto molti investitori di sorpresa (a differenza di altri mercati ribassisti che invece sono stati più “graduali”)
 
  • investire è diverso da fare trading: ed oggi per l’investitore (visti i rendimenti) è sempre più difficile
 
  • l’evento shock (Coronavirus) è un evento diverso dai precedenti (attacco torri gemelle ad esempio) perché vige l’incertezza sul “quando finirà”, e ciò crea paura sui mercati e per le aziende stesse
 

“I PREZZI DI BORSA RIFLETTONO LE ASPETTATIVE DEI BILANCI DEI FUTURI ESERCIZI” quindi sarà fondamentale analizzare in dettaglio le aziende ed i settori per capire quali saranno in grado di resistere alla ripartenza delle attività economiche e quali invece non ce la faranno (concentrarsi sugli utili)

 
  • alcune aziende non resisteranno (vedi alcune compagnie aeree fortemente colpite)
 
  • il settore bancario non è come il 2008, in Italia poi ci sono alcuni titoli del settore che meritano uno studio approfondito e che potrebbero essere soggette (viste le capitalizzazioni ridotte) ad acquisizioni estere
 
  • attenzione però allo spread (che fa calare i titoli di stato e quindi i valori in bilancio delle banche)
 
  • attenzione alle sofferenze delle PMI, che aggraverebbero parimenti i bilanci bancari
 
  • Intesa per acquistare UBI ha dato prova di forza (la banca più sana d’Italia)
 
  • la speculazione (con i divieti short della Consob) si è spostata dalle azioni ai titoli di Stato (che però ha impattato comunque le banche, causando l’effetto che si voleva evitare)
 
  • non siamo ancora ad un minimo di mercato, perché ci saranno ancora delle liquidazioni da parte ad esempio di fondi/etf che subiranno riscatti
 
  • monitorare (e da qui l’opportunità) aziende che scendono “solo perché scende tutto” e quindi ripartiranno alla grande a crisi passata
 
  • un possibile giorno di ribasso potrebbe essere venerdì 20/03 (per l’evento “tre streghe”)
 
  • Fineco può essere un’azione (se in portafoglio) da mantenere perché se arrivasse qualche acquisizione estera il prezzo facilmente potrebbe aumentare e la banca ha un business solido con poche sofferenze
 
  • Da evitare la gestione della leva: in un mercato che alterna +16% con -15% sono saltati tutti i leva 7, sia long che short, rischioso soprattutto se il mercato “lateralizza”
 
  • Conoscere bene gli strumenti finanziari (non siamo al casinò)
 
  • I certificati a capitale protetto (da evitare in questo periodo) meglio oggi puntare ad alcune obbligazioni che rendono di più
  Come sempre speriamo di esservi stati di aiuto, e vi ricordiamo che per iscrivervi ai nostri servizi che partiranno a maggio potete PRENOTARE A QUESTO LINK IL VOSTRO POSTO FINO AD ESAURIMENTO DISPONIBILITA’   Alla prossima!