COME SCEGLIERE LA BANCA GIUSTA PER I TUOI SOLDI

Ci siamo lasciati l’ultima volta con l’analisi iniziale del conto economico di una Banca (QUI trovate l’articolo che vi consiglio di leggere PRIMA se ancora non lo avete fatto).

Approfitto solo per ringraziarvi del fatto che il nostro primo evento LIVE di ottobre a Milano (la “Business Breakfast”) è andato soldout in un mese!

Ma torniamo a noi, aggiungiamo oggi una precisazione ulteriore, ovvero il fatto che il “MDIM” (margine di intermediazione, equivalente al fatturato di una qualsiasi impresa tradizionale) può essere soggetto a rettifiche di valore come ad esempio i crediti (pensiamo ad esempio ai problemi che affliggono tutt’oggi le Banche italiane con i crediti deteriorati) piuttosto che ad esempio i Titoli in portafoglio, che a seconda delle valutazioni possono essere oggetto di riduzioni di valore nel bilancio bancario. Bene, ecco che queste “rettifiche” pesano come “fattore di correzione” sul Margine di intermediazione, e quindi se le andiamo ad inserire all’interno del conto economico bancario avremo la seguente formula:

MDIM+RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE = RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA

Questo numero ci dice infatti a quanto ammonta il “fatturato della banca” (MDIM) al netto delle “correzioni” su crediti e/o su attività finanziarie (azioni/obbligazioni) che pesano sull’attività bancaria. Ora però sappiamo che come tutte le aziende, la riga più importante (o una delle più importanti) risulta essere l’utile netto, perciò anche per le banche (come per tutte le altre aziende) l’utile è dato dai ricavi (già visti con le dovute rettifiche) ed i costi. Capitolo Costi: anche qui non bisogna inventarsi nulla, perché solitamente i costi di riferimento per una banca sono quelli riportati nell’immagine sotto (ripresa dal conto economico del precedente articolo)
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CONTO ECONOMICO (SECONDA PARTE)

Come possiamo vedere, tra le voci principali di costo troviamo quelle AMMINISTRATIVE (somma di costi del personale, cioè i dipendenti della Banca ed altre spese amministrative) ed ammortamenti, oltre che ovviamente alle TASSE/Imposte. In questo modo abbiamo quindi definito in 2 articoli (questo è quello precedente) ciò che DAVVERO bisogna esaminare nel conto economico di una Banca, ovvero:
  1. MARGINE DI INTERMEDIAZIONE (FATTURATO)
  2. MARGINE DI INTERESSE
  3. COMMISSIONI NETTE
  4. RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
  5. UTILE NETTO DI ESERCIZIO
Riprenderemo la prossima volta concentrandoci invece sullo Stato patrimoniale, ovvero dove andare a cercare (e poi poter confrontare per scegliere la Banca più adatta) gli indici di solidità aziendale. Una volta aggiunto quest’altro elemento, calcoleremo gli indicatori di redditività per avere un quadro aziendale completo e fare una valutazione migliore del 99% delle persone che “aprono il conto” o “investono in azioni/obbligazioni” in una Banca a caso. Alla prossima